| Coppa d'Africa -
Il giovane Ghana sfida i super-Faraoni
Egitto e Black Stars si sfidano nella finalissima di Coppa d'Africa. L'Egitto cerca la terza vittoria consecutiva, mentre il giovane Ghana vuole continuare a stupire il mondo
A leggere i numeri, Egitto-Ghana è una partita senza storia e la Coppa d'Africa 2010 è un trofeo già assegnato. I 'Faraoni' - alla terza finale consecutiva (vittorie in casa nel 2006 contro la Costa d'Avorio e nel 2008 in Ghana, ai danni del Camerun) - sono imbattuti (cinque partite, 14 gol segnati e due soli subiti). Ma l'Egitto (ct Hassan Shehata) è anche la formazione che, superando in semifinale l'Algeria (4-0), ha allungato la propria imbattibilità nel torneo a 18 partite. L'ultima sconfitta proprio contro l'Algeria, nel 2006. Da allora 15 vittorie (una ai rigori) e tre pareggi. Inoltre, è la squadra che ha partecipato al maggior numero di edizioni, ben 22 su 27, e condivide con il Ghana il maggior numero di finali disputate: per entrambe, con quella di domani, sono otto. Ma rispetto al Ghana, che di finali ne ha vinte quattro (l'ultima nel 1982), l'Egitto ne ha conquistate ben sei su sette. Insomma, una formazione di grande esperienza, robusta e ben rodata (che però dovrà probabilmente fare a meno dell'attaccante Emad Motaeb, infortunatosi in semifinale), anche se con diversi giocatori piuttosto anziani. Come la 'bandiera', il capitano Ahmed Hassan, 35 anni, alla settima partecipazione.
Tutto il contrario del Ghana. Guidato dal serbo Milovan Rajevac, è costruito intorno al gruppo che lo scorso ottobre ha vinto il Mondiale Under 20, superando (ai rigori) addirittura il Brasile. Otto di quei giovani sono stati trapiantati nella nazionale maggiore e quattro (Inkoom, Opoku, Ayew e Badu) sono titolari inamovibili dall'inizio della Coppa. Il cammino del Ghana non è stato esaltante, ma ha mostrato una retroguardia davvero solida. A partire dal portiere Kingson che, se dovesse ripetersi contro l'Egitto ai livelli mostrati in semifinale, nell'1-0 ad una Nigeria che aveva dominato, potrebbe essere scelto come miglior n.1 del torneo. Le 'Stelle nere' sopperiscono alla mancanza d'esperienza con la perfezione degli automatismi, che permette loro di colpire (soprattutto su calci piazzati) e poi chiudersi in difesa, sfruttando i gol dell'unica punta Gyan, autore di tre delle sole quattro reti segnate dal Ghana, l'ultima proprio alla Nigeria.
"Loro sono una squadra molto esperta, hanno vinto tanto. Sanno perfettamente come giocare questo genere di partite. Noi, invece, sappiamo cosa fare per provare a vincere e cercheremo di seguire le indicazioni del tecnico. Sarà una partita difficilissima. Non dovremo pensare a dove siamo, cosa abbiamo fatto e che non eravamo tra i favoriti: nessuno si aspettava di trovarci qui soprattutto per le molte assenze e invece ora ci giocheremo questa partita - ha spiegato alla vigilia Ayew, attaccante del Ghana - Non essere I favoriti non è poi così male, per noi potrebbe essere un vantaggio. Ovviamente, noi siamo gli outsiders. L'Egitto ha molta più esperienza di noi, hanno giocatori di classe che hanno anche molto coraggio e soprattutto grande fiducia nelle loro qualità. Hanno vinto 4-0 in semifinale, e questo sicuramente li avrà gasati ulteriormente. Noi invece siamo arrivati qui un po' a fatica, combattendo per questo nostro sogno, sperando ovviamente che alla fine si realizzi"
APPUNTAMENTO CON LA FINALE DELLA COPPA D'AFRICA A PARTIRE DALLE 17:00 OGGI A LUANDA
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