| Che pasticcio tra Ovrebo e Hansson!
Il pessimo esempio di "Mastro Lindo" negli ottavi di Champions tra Bayern e Fiorentina si è visto anche in Porto-Arsenal, dove ritroviamo in azione un mai dimenticato Hansson
Ci risiamo. Tom Henning Ovrebo ne ha combinata un'altra delle sue. Negli ottavi di finale di Champions tra Bayern e Fiorentina, i viola perdono 2-1 grazie ad un chiarissimo fuorigioco non fischiato a Klose, un'espulsione a sorpresa a Gobbi al 74esimo, e ancora un rosso mancato ai danni di Klose che riesce a passarla liscia, arrivando a segnare, addirittua, il gol dal famoso fuorigioco. In aggiunta, una compilation di altri interventi assai discutibili che misti alle condizioni fisiche imbarazzanti dell'arbitro, pongono, all'indomani del match, diversi interrogativi.
Perchè l'arbitro norvegese che marchiò gli Europei del 2008 e la semifinale di ritorno di Champions tra Chelsea e Barcellona continua ad esercitare il suo ruolo indisturbato? Nella sfida tra Italia e Romania, l'arbitro annullò infatti, su erronea segnalazione di fuorigioco del suo assistente , una rete di Luca Toni nel primo tempo. Dopo diverse proteste della delegazione italiana, l'Uefa decise che Ovrebo doveva essere estromesso dalla direzione degli Europei.
Ma poi rieccolo in campo, la scorsa stagione quando passò sopra ad un paio di episodi da rigore nell'area blaugrana, chiuse un'occhio, ma anche due, quando era evidente e dovuto il fallo da espulsione di Abidal. E anche allora il putiferio: la polemica partì dal'ambiente blues, beffato dal gol di Iniesta al '90 che sancì l'1-1 e la qualificazione alla finale per il Barça, passando da Didier Drogba (squalificato nel corso del match dopo aver sbottato con insulti di ogni genere) per culminare nella furia dei tifosi blues che arrivarono a minacciare di morte Ovrebo.
Per espiare le sue colpe o magari, per mettere in salvo la pelle, il 43enne norvegese si trasferì, nel dicembre dello stesso anno in un convento cercando di ritrovare la luce nel ritiro spirituale. Ma, all'indomani del pasticcio una cosa è chiara: neanche la preghiera ha permesso a Ovebro di ritrovare la retta via.
La rabbia della Fiorentina è esplosa subito dopo il fischio finale. ll più diplomatico è apparso Prandelli che ha cercato di accantonare l'amarezza per dar spazio ad una sana ironia: "Errore nostro, dovevamo raddoppiare sul guardalinee". Gli altri non sembrano pensarla come lui: le accuse partono dal furto, allo scandalo, per arrivare agli oculisti, a cui hanno fatto riferimento, ad esempio i fratelli Della Valle. "È vergognoso, ma può essere una svista? Come fanno degli arbitri a non vedere un fuorigioco così netto? Anche Platini, in tribuna, mi ha detto che Klose era in fuorigioco di un metro e mezzo. Ma nonostante il risultato sono fiducioso per il ritorno perchè ho visto tanta rabbia nei miei giocatori. Abbiamo affrontato alla pari il tanto decantato Bayern".
Intanto anche la stampa tedesca si è schierata contro Ovrebo, titolando: "Un gol scandaloso dà la vittoria al Bayern o ancora "E' un altro degli errori incredibili di Ovrebo", per finire in "Un gol in chiaro fuorigioco di Klose a pochi minuti dal termine regala il 2-1 al Bayern". Insomma tutti contro uno. O forse uno contro tutti...
Il pessimo esempio di Mastro Lindo si è visto anche in Porto-Arsenal, dove ritroviamo in azione Hansson il famoso arbitro della "mano di Henry", nel corso della finale di qualificazione ai Mondiali tra Francia-Irlanda. Nel corso della partita di ieri l'arbitro svedese è stato il vero e proprio artefice del gol del 2-1 punizione a due in area dei Gunners, questi ultimi distratti tra proteste e rientri offensivi. Il portiere Fabianski consegna la palla all'arbitro, che a sua volta la gira ai giocatori del Porto: battuta immediata e rete a porta vuota di Falcao.
In una competizione in cui resti dentro o fuori non puoi rischiare nella svista degli arbitri. In campionato potremmo anche perdonargliele, ma in Champions non è ammissibile vedere o "non vedere" certe cose...
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